Il Priorato di Sion
Goffredo di Buglione, discendente della
linea merovingia tramite i bisnonni Hugues di Long Nez e Agnès la Bella (Hugues di Long Nez era pronipote
di Sigebert VI duca del Razès), nel 1099, dopo la presa di Gerusalemme, fondò
l’Ordine dei Cavalieri di Nostra Signora di Sion. Il nome derivava dall’abbazia
decrepita, in seguito fortificata, trovata in Terrasanta e dedicata a Nostra
Signora di Sion.
L’ordine dei cavalieri derivava da tre società cosiddette
segrete : Esseni, i Saggi della Luce (discepoli di Ormus)
ed i monaci dell’abbazia di Sion. Gerard De Sede sostiene che tra i monaci
calabresi di Orval vi era Pietro l'Eremita, il quale
non solo era stato l'istitutore di Goffredo di Buglione,
ma anche l'ispiratore della Crociata, Se è vero che Pietro l'Eremita era uno
dei monaci di Orval, considerato che andò a
Gerusalemme seguendo la Crociata di Goffredo di Buglione,
non è possibile che si stabilì con i confratelli nella abbazia di Nostra
Signora di Sion? Fu l'Ordine di Sion a volere l’istituzione di quello dei
Templari. Ma da questo si scisse nel 1188 a Gisors,
come si è già detto, e da allora prese il nome di Priorato di Sion. Di certo
nulla più si seppe, finchè un certo Lobineau e Pierre Plantard di Saint-Clair, Gran Maestro del Priorato, non diedero alcune
notizie.
Il 17 gennaio 1981 si riunì a Blois
l’Assemblea del Priorato di Sion che elesse Gran Maestro Pierre Plantard. Egli sostiene di essere discendente diretto dei
re Merovingi. Non è semplice, per non dire impossibile, controllare la
veridicità di tale asserzione.
Non è un caso che si sia scelta la data del 17 gennaio per riunire
l’assemblea del Priorato. E’ la data ricorrente nel Mistero di Rennes-le-Château, ma è anche la data in cui, narra la
leggenda, Nicolas Flamel, castellano di Gisors, Gran Maestro del Priorato di Sion, realizzò la sua
prima trasmutazione alchemica. Flamel, quindi, era di
Gisors. E’ una località molto importante per
l'Ordine. Un certo Lhomoy sosteneva di aver trovato
sotto il loggione una cappella con all’interno delle statue di corvi, quelle di
Gesù e degli apostoli, 19 sarcofagi e 30 cofani. Egli era convinto che lì ci
fosse il tesoro dei Templari. Pierre Plantard
sostiene, invece, che esistevano dei sotterranei che univano il castello di Gisors con la chiesa di Saint-Gervais
e Saint-Protais ; in quei sotterranei si
trovavano gli Archivi del Priorato di Sion e nel 1964, su suo consiglio,
vennero spostati altrove. Pierre Plantard ci
riferisce qualcosa anche sul pilastro visigoto che contenevano i manoscritti. Saunière, come è stato detto all’inizio, lo fece
capovolgere e pose su di esso la Madonna di Lourdes e vi fece incidere la data
1891. Plantard sostiene che bisogna ricapovolgere il pilastro per leggere 1681, data in cui
furono creati i Prodi o Bambini di S. Vincenzo, che costituivano il Circolo
esterno "visibile" del Priorato di Sion.
L’Assemblea, poi, fu tenuta a Blois, in
onore di Victor Hugo, che era di quella cittadina, già Gran Maestro del
Priorato.
Tredicesimo Gran Maestro fu Gérard de Ridefort,
ma era contemporaneamente anche l’undicesimo Gran Maestro dei Templari. Egli
nel 1188 fu destituito quale Gran Maestro del Priorato, in quanto era
considerato responsabile della caduta di Gerusalemme. Al suo posto venne eletto
il 15 agosto dello stesso anno Jean de Gisors. La
destituzione di Ridefort fu causa della scissione con
i Templari. Il Priorato corse il rischio di sparire ed entrò in clandestinità.
E dalla clandestinità cominciò ad interessarsi della Storia e a far sentire il
suo potere in tutti gli affari d’Europa.
Plantard ci fa sapere,
per mezzo del testo "Rennes-le-Château -
capitale sécret de l’histoire de France", che il
Priorato oggi conta 121 membri ripartiti in 5 gradi e 9 commanderie.
L’Arco dei 13 Rosa-Croce :
nautonier 1
crociati 3
commendatori 9
Le 9 Commanderie :
cavalieri 27
scudieri 81
Ci informa ancora che, secondo il cap. XIX del Libro delle
Costituzioni, esistono altri 243 fratelli liberi, detti Prodi, che sono uomini
politici, che fanno parte di ordini religiosi o massoni e di cui si ignora
tutto.
Leggendo la notizia dei 13 Rosa-Croce, mi sovviene una notizia
avuta tempo fa e che avevo completamente dimenticata. Bisognerebbe verificare
se è vera. Mi fu riferito che nell'Arco Reale vi sono tre camere. Ne
esisterebbe una quarta, unica nel mondo, che si riunirebbe in Svizzera e della
cui esistenza pochi sanno. Mi chiedo: che vi sia un collegamento con il
Priorato?
Un'altra fonte sostiene che il Priorato è diviso in 729 province e
27 commanderie con 9 gradi
1. Novizi: 6.561
2. Crociati: 2.187
3. Prodi: 729
4. Scudieri: 243
5. Cavalieri: 81
6. Commendatori:
27
7. Conestabili: 9
8. Siniscalchi: 3
9. Nautier: 1
Nello libro di Delaux e Brétigny, già citato, troviamo scritto : " E’
una società iniziatica che, lasciando ai suoi membri, libertà filosofica,
politica o religiosa continua a dispensare il suo insegnamento. Questo
insegnamento scatena soventemente gli anatemi della Chiesa, che scrisse in un
bollettino romano :- ...i discendenti merovingi furono sempre alla base
delle eresie, dopo l’arianesimo, passando dai catari ed i Templari fino alla
massoneria (…) Ricordiamo, però, che nell’800 la Chiesa aveva concluso
un’alleanza con i Merovingi nel periodo del battesimo di Clovis,
a Reims, alleanza che aveva fatto della Francia la figlia primogenita della
Chiesa...
...Il priorato veglia sul tesoro del Razés
e sui segreti dei re della prima razza, assicurando la trasmissione non di una
dottrina, ma di una filosofia rilevante del sapere tradizionale".
Alcuni sostengono che oggi la Gran Loggia Alpina è l'organo di
reclutamento del Priorato.
Da ricerche effettuate ho scoperto che a Stenay
esiste un "Cercle Saint Dagobert
II", il cui presidente è Louis Vazart. E' il
circolo esterno del Priorato, come quello dei Bambini di S. Vincenzo? Del
suddetto risulta che ne facciano parte due italiani, la signora Paola Menotti
ed il signor Gino Sandri, che altri non è che il
segretario di Pierre Plantard. Louis Vazart , come Plantard, ha collaborato con gli autori di
"Rennes-le-Château capitale secréte de l'histoire de France".
Riporto una convocazione dell'Assemblea Generale del Cercle Saint Dagobert II
ASSEMBLEE
GENERALE DU 30 NOVEMBRE 1996
du Cercle
SAINT DAGOBERT II
Ordre du jour:
Rapport moral du président Louis VAZART.
Précisions sur les actions en cours par
messieurs BONNEFOY et BOUSIGUES.
Communication des comptes financiers.
Renouvellenent du bureau, élection.
Questions diverses.
Perspectives pour 1997.
Monsieur MEURIC, secrétaire général du cercle
enregistre le présents et les pouvoirs des adhérents empêchés.
Sont excusés
Madarne Paola MENOTTI M. M. DELAMARCHE
Monsieur André ROTH
Monsieur Christian CAZET Mme Marylène MELLAC
Monsieur BIZET
M. Jean-Ph. DESSAINT Monsieur Alain BERTI Madame
BTZET
Mme Marie-José LE FUR Monsieur Edmond BELE
Monsieur John SAUL
Soeur Telchilde de Dr VILLETTE M. Jean Lue
NOZIERE
Montessus Monsieur BONNARD Melle Virginie
FAUVEAU
Association des Amis de Madame BONNARD
l'Abbaye de Jouarre M. DESCHEEMAECKER
Sont présents
Monsieur Gino SANDRI BONNEFOY
Monsieur LORICHON Monsieur Jean Robert
Madame LORICHON MARECHAL,
Madame JANICOT Madame Christiane
Monsicur JANICOT MARECHAL
Monsicur CHERPILLOD Monsieur Raoul. FREMY
Madame ARCHAMBAULT Monsieur Jean Pascal
Monsieur CASTA MEURIC
Madame CASTA Monsieur DENOY
Monsieur Serge MICHEL Madame DENOY
Madame Muriel FOLLETI Madame STADELMANN
Monsieur Louis VAZART Maciame M. H. COMTE
Madame Suzanne VAZART Madame DORMEVAL
Monsieur Yves VAZART M. Philippe MERLE
Monsieur GIlbert DENNECKER M. Jean
MICHAUX
Madame Rayrnonde
Il simbolo della sovranità merovingia è l'ape. A Rennes-les-Bains, sulla porta delle terme romane se ne
possono ammirare quattro. L'ape veniva anche usata come ornamento del mantello
dei re francesi: infatti sono state trovate 300 api d'oro sul mantello di Childerico I, Napoleone se ne fece cucire una sul mantello
quando venne incoronato imperatore. L'ape, simbolo di saggezza, era stato anche
un emblema dei re egiziani.
Il sigillo del Cercle Dagobert
II è un'ape d'oro e di granato su un triangolo con il vertice verso il basso.
Porta
delle terme
romane
Sigillo
Osservando bene, ci accorgiamo che l'ape ed il triangolo formano il
sigillo di Salomone. Il tutto è racchiuso in un esagono che rappresenta
l'alveolo.
Si trova scolpito nella loro sede di Stenay, associato ad altri simboli: una prima volta con
l'Alfa e l'Omega (con l'Omega indicata prima dell'Alfa), in un secondo caso con
un simbolo che abbiamo già visto .
I Gran Maestri del Priorato di Sion
Ugo de Payens |
1119-1136 |
Robert de Craon |
1136-1147 |
Evrard de Barres |
1147-1150 |
Ugo de Blancheford |
1150-1151 |
Bernard de Tremblay |
1151-1153 |
Guillaume de Chanaleilles |
1153-1154 |
Evrard de N...(*) |
1154-1154 |
André de Montbard |
1155-1156 |
Bertand de Blancheford |
1156-1169 |
Philippe de Milly |
1169-1170 |
Eudes de Saint-Amand |
1170-1180 |
Arnaud de Toroge |
1181-1184 |
Gérard de Rideford |
1184-1188 |
Jean de Gisors |
1188-1220 |
Nicholas Flamel |
1330-1418 |
René d'Aujou |
1418-1480 |
Sandro Filipepi
- Botticelli |
1483-1510 |
Leonardo da Vinci |
1510-1519 |
Robert Fludd |
1595-1637 |
Sdram Valenin Andrea |
1637-1657 |
Robert Boyl |
1654-1691 |
Isaac Newton |
1691-1727 |
Charles Radolyffe |
1727-1746 |
Charles de Lorraine |
1746-1780 |
Charles Nodier |
1801-1844 |
Victor Hugo |
1844-1885 |
Claude Debussy |
1885-1918 |
Jean Cocteau |
1918 -1963 |
Pierre Plantard
|
1981 - ? |
(*) J.P.Deloux-J.Brétigny
"Capitale secrète de l'histopire de France"
: "il nome di Evrand è divenuto illeggibile
sulle pergamene di Gisors (pergamena n. 4 composta da
due colonne per pagina con scrittura romana e copiate da Matthieu
da Tramlay verso il 1222"
Il Priorato di Sion
(in francese Prieuré de Sion)
è il misterioso protagonista di diverse opere, di fantasia e non. Anche se è
stato rappresentato in modi tra loro molto diversi, che vanno dalla più potente
tra le società segrete della storia occidentale ad una farsa dei Rosacroce,
l'unico Priorato di Sion di cui si hanno notizie storiche certe è
un'associazione fondata il 7 maggio 1956 ad Annemasse
da Pierre Plantard. La presunta antica istituzione,
è, secondo la storiografia ufficiale, solo una elaborata invenzione da parte di
questa più recente associazione. Una «Abbazia di Nostra Signora del Monte
Sion», effettivamente fondata nel 1099 a Gerusalemme da Goffredo di Buglione, ovviamente non ha nulla a che vedere con il moderno
"priorato" di Pierre Plantard.
Il cosiddetto "Priorato
di Sion - C.I.R.C.U.I.T. (Cavalleria di Istituzione e
Regola Cattolica e di Unione Indipendente Tradizionalista)" è stato
fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse da Pierre Plantard (1920-2000), un disegnatore francese. In base
all'articolo III.c dello statuto originale del
Priorato di Sion, l'associazione prendeva il nome da una vicina montagna,
chiamata Sion, nei pressi della cittadina francese di Annemasse
(niente a che vedere dunque con il più noto monte Sion in Palestina). Era
dedicata, tramite il suo giornale intitolato Circuit, ad opporsi alla borghesizzazione della regione. Il Priorato del 1956 aveva
sede nell'abitazione di Plantard medesimo ad Annemasse, ed era stato registrato ufficialmente alla
sotto-prefettura di Saint-Julien-en-Genevois il 7
maggio 1956 da André Bonhomme e Pierre Plantard. Venne sciolto in un periodo successivo
all'ottobre 1956, ma rivitalizzato in modo intermittente da Plantard
tra il 1962 e il 1993, come loggia iniziatica, con la speranza che sarebbe
diventato un'avanguardia dedicata alla restaurazione della cavalleria e della
monarchia in Francia, per portare avanti le sue false pretese al trono di
Francia.
Pierre Plantard
iniziò a scrivere un manoscritto e produsse delle pergamene dal titolo Les Dossiers secrets de Henri Lobineau
(create appositamente da un suo amico, Philippe de Cherisey)
che Bérenger Saunière
avrebbe presumibilmente scoperto mentre ristrutturava la sua chiesa. Questi
documenti falsi apparentemente mostravano la sopravvivenza di una linea
Merovingia di re Franchi. Plantard manipolò le
attività di Saunière a Rennes-le-Château
allo scopo di "provare" le sue rivendicazioni relative al Priorato di
Sion.
Tra il 1961 e il 1984 Plantard inventò un pedigree mitico del Priorato di
Sion, sostenendo che era stato fondato a Gerusalemme, durante la prima
crociata, da Goffredo di Buglione. Le ricerche
condotte sui misteri di Rennes-le-Château hanno
portato Michael Baigent, Richard Leigh, e Henry
Lincoln a trovare lo pseudostorico Archivio
segreto di Henri Lobineau, compilato da
"Philippe Toscan du Plantier", che divenne la fonte per il loro libro, Holy Blood, Holy Grail, nel quale
riportavano delle dichiarazioni secondo cui:
· con una lista di illustri grandi maestri, il Priorato di Sion
aveva una lunga storia che iniziava con la creazione dei Cavalieri templari
come suo fronte militare e finanziario;
· ebbe un grande ruolo nel promuovere e partecipare al "fiume
sotterraneo dell'esoterismo", l'Alph,
nell'Europa medioevale;
· giurò di riportare la dinastia merovingia, che governò il Regno
dei Franchi dal 447 al 751, sui troni d'Europa e Gerusalemme;
· l'ordine proteggeva questi pretendenti reali in quanto
discendenti diretti di Gesù e di sua moglie Maria Maddalena.
Questi autori sostennero
che gli scopi ultimi del Priorato di Sion sono:
· la fondazione di un "Sacro Impero Europeo" che sarebbe
diventato la prossima superpotenza e avrebbe introdotto un nuovo ordine
mondiale di pace e prosperità;
· la sostituzione della Chiesa Cattolica Romana con una religione
di stato ecumenica e messianica, per mezzo della rivelazione del Santo Graal e
di un "testamento di Giuda" che avrebbe provato la visione ebionita e le rivendicazioni dei Desposyni;
· la generazione e installazione del re consacrato di una Grande
Israele.
Baigent, Leigh e Lincoln giunsero ad una propria
interpretazione dei Protocolli dei Savi di Sion, che vedevano come una
delle prove più evidenti dell'esistenza e delle attività del Priorato di Sion:
· La versione originale emanata da un'organizzazione massonica
irregolare che usava in nome "Sion" non aveva niente a che fare con
una cospirazione giudaica internazionale.
· La versione originale non era intesa per infiammare l'opinione
pubblica o essere pubblicata, ma era un programma per ottenere il controllo
della massoneria.
· La persona responsabile di avere alterato il testo attorno al
1903 fu Sergei Nilus, nel
corso del suo tentativo di guadagnarsi influenza alla corte di Nicola II di
Russia. La presenza di una cricca esoterica all'interno della corte reale portò
ad un considerevole intrigo. La pubblicazione del testo da parte di Nilus fu dovuta al fallimento nello strappare l'influenza a
Papus e a un non meglio identificato "Monsieur
Philippe".
· Poiché Nilus non riconobbe una serie
di riferimenti all'interno del testo che riflettevano un contesto culturale
cristiano, non li cambiò. Questo fatto dimostrava che la versione originale non
poteva provenire dal primo Congresso Sionista di Basilea (1897).
Accettando queste ipotesi
come fatti, alcuni escatologi cristiani marginali videro il Priorato di Sion
come l'esaudimento delle profezie che si trovano nell'Apocalisse e come un
ulteriore prova di una cospirazione anticristiana di proporzioni epiche.
Comunque, poiché gli
storici moderni non accettano Holy Blood, Holy Grail
come un serio contributo agli studi storici, tutte queste pretese sono
considerate come facenti parte di una dubbia teoria della cospirazione. Gli
autori francesi come Franck Marie (1978), Jean-Luc Chaumeil (1979, 1984, 1992) e Pierre Jarnac
(1985, 1988) non hanno mai preso sul serio Pierre Plantard
e il Priorato di Sion, al contrario di Baigent,
Lincoln e Leigh. Essi conclusero rapidamente che si trattava di una bufala,
delineando i motivi del loro verdetto, e fornendo prove dettagliate che gli
autori di Holy Blood
non avevano riportato per esteso. Implicano inoltre che queste prove sono state
ignorate da Baigent, Lincoln e Leigh allo scopo di
sostenere la versione mitica della storia del Priorato.
Nel 1989 Pierre Plantard cercò senza riuscirci di salvare la sua
reputazione e il suo programma sostenendo che il Priorato di Sion era stato in
realtà fondato nel 1681 a Rennes-le-Chateau. Nel
settembre 1993, egli sostenne che Roger-Patrice Pelat era stato Grande Maestro del Priorato di Sion. Pelat era un amico dell'allora presidente francese François
Mitterrand ed era al centro di uno scandalo che coinvolgeva il Primo Ministro
francese Pierre Bérégovoy. Un tribunale francese
ordinò una perquisizione nell'abitazione di Plantard,
trovando molti documenti, inclusi alcuni che proclamavano Plantard
come vero Re di Francia. Sotto giuramento, Plantard
ammise che aveva fabbricato tutto, compreso il coinvolgimento di Pelat con il Priorato di Sion. A Plantard
venne ordinato di cessare e desistere da tutte le attività legate alla
promozione del Priorato di Sion e visse lontano dai riflettori fino alla sua
morte, avvenuta a Parigi il 3 febbraio 2000.
Motto criptico
Pastori
in Arcadia, Nicolas Poussin (1640
circa); il dipinto contiene il presunto motto del
Priorato,
Et in Arcadia ego
Et in Arcadia ego... è il presunto motto della famiglia Plantard
e del Priorato di Sion, secondo una rivendicazione apparsa per la prima volta
nel 1964. Et in Arcadia ego è una frase
latina nota perché appare come iscrizione tombale sul dipinto classico Pastori
in Arcadia (1640 circa) del pittore francese Nicolas Poussin. La frase
significa letteralmente, "E io nell'Arcadia".
L'aggiunta dell'ellissi
(non presente nel dipinto di Poussin), suggerisce una parola mancante. Anche se
non richesta dalla grammatica latina, sum è
una delle parole suggerite per completare la frase, che diventa: "Anche
nell'Arcadia sono io". Inoltre, è stato teorizzato da Richard Andrews e Paul Schellenberger che
la frase completa Et in Arcadia ego sum
sia un anagramma di Arcam Dei Tango Iesu, che significa "Io tocco la tomba di Dio –
Gesù". L'implicazione è che la tomba contenga l'ossario di Gesù, figura
centrale nella teologia cristiana, o che la scritta incompleta "Et in Arcadia ego" sia l'anagramma di un'altra frase:
"I Tego Arcana Dei", "Vattene! Io celo
i misteri di Dio" . Indipendentemente dall'accuratezza di questa
straordinaria pretesa, essa non è considerata parte della storia ufficale del dipinto di Poussin che contiene la frase, che
è ben documentata.
Secondo un'altra versione
del Priorato di Sion, già nota ma resa popolare con il romanzo Il codice da
Vinci di Dan Brown, questa istituzione avrebbe
pochi e “semplici” scopi, che impegnerebbero da secoli i propri adepti.
Secondo tale ipotetica
versione, il Priorato sarebbe stato fondato da Goffredo di Buglione
dopo la conquista di Gerusalemme, tra i suoi maestri vi sarebbero stati tra i
più grandi intellettuali ed artisti (Da Vinci, Hugo, Newton). Il Priorato
avrebbe avuto anche un braccio militare: i famosi e misteriosi Templari.
Tuttavia, non avrebbe nulla a che vedere con tentativi di fondare un Sacro
Impero Europeo, di abbattere e sostituire la Chiesa Cattolica Romana o con
l'istituzione di un grande re di Israele, idee ispirate da una falsa idea
dell’esistenza di un complotto internazionale giudaico, che trovò voce su un
testo di chiara base anti-semita, scritto all’inizio del secolo e noto come i
“Savi di Sion”. I suoi reali scopi sarebbero quelli di conservare la verità
sulla mortalità di Cristo e del suo matrimonio con la Maddalena - ipotesi che
troverebbero conferme nei vangeli apocrifi - e di proteggere il Santo Graal,
ovvero l’ipotetica discendenza di Cristo e di Maria Maddalena.
Non vi sono prove concrete
dell’esistenza neppure di questa versione del Priorato di Sion, anche se c’è
chi ipotizza che sia stato proprio il Priorato a far trovare prove
volutamente false, allo scopo di proteggersi dalla pubblicità sempre crescente
su di esso e dalle organizzazioni che si spacciano per esso. Ma si tratta
sempre e soltanto di ipotesi.
In questa lista appaiono
anche nomi di personaggi ritenuti altresì appartenenti ai Rosacroce: Massimo Introvigne sostiene che Plantard
l'abbia in pratica copiata da essi e che soltanto gli ultimi tre non sono
presenti nella lista dei Rosacroce.
Grandi maestri dei templari e del priorato:
1. Ugo de Blancheford (1150-1151)
2. Bernard de Tremblay (1151-1153)
3. Guillaume de Chanaleilles (1153-1154)
4. Evrard
de N...? (1154-1154)
5. Andrè de Montbard(1155-1156)
6. Bertrand de Blanchefort (1156-1169)
7. Philippe de Milly
(1169-1170)
8. Eudes
de Saint-Amand (1170-1180)
9. Arnaud
de Toroge (1181-1184)
10. Gérard de Rideford
(1184-1188)
Grandi
maestri del priorato:
1. Jean de Gisors (1188-1220)
2. Marie de Saint-Clair (1220-1266)
3. Guillaume de Gisors (1266-1307)
4. Edouard de Bar
(1307-1336)
5. Jeanne de Bar
(1336-1351)
6. Jean de Saint-Clair (1351-1366)
7. Blanche
d'Evreux (1366-1398)
8. Nicolas Flamel (1398-1418)
9. Renato d'Angiò
(1418-1480)
10. Iolande de Bar
(1480-1483)
11. Sandro Filipepi
(Botticelli) (1483-1510)
12. Leonardo da Vinci (1510-1519)
13. Carlo III, Duca di Borbone-Montpensier
(1519-1527)
14. Ferdinando Gonzaga (1527-1575)
15. Louis de Nevers
(Luigi II delle Fiandre ) (1575-1595)
16. Robert Fludd
(1595-1637)
17. Johann Valentin Andrea (1637-1654)
18. Robert Boyle (1654-1691)
19. Isaac Newton (1691-1727)
20. Charles Radclyffe
(1727-1746)
21. Carlo di Lorena (1746-1780)
22. Massimiliano di Lorena (1780-1801)
23. Charles Nodier
(1801-1844)
24. Victor Hugo (1844-1885)
25. Claude Debussy
(1885-1918)
26. Jean Cocteau (1918-1963)
27. Francois Ducaud-Bourget (1963-1981)
28. Pierre Plantard
(1981-1987)
29 Thomas Plantard de Saint-Clair